Respinta la richiesta di arresti domiciliari per l'ex manager e l'ex segretario regionale lombardo della Dc Gianstefano Frigerio. I due sono stati arrestati nell'inchiesta sulla "cupola degli appalti"
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Ha ammesso di aver turbato gare di appalti, l'ex manager di Expo, Angelo Paris, interrogato dai pm di Milano per oltre 5 ore. L'ex manager avrebbe spiegato di aver sbagliato a farsi avvicinare dagli uomini della cosiddetta "cupola degli appalti" per vantaggi di carriera e protezioni politiche. Paris e Gianstefano Frigerio, l'ex segretario regionale lombardo della Dc ed ex parlamentare di Forza Italia, restano in carcere.
Il gip di Milano, Fabio Antezza, ha infatti respinto la richiesta di arresti domiciliari avanzata dai legali dei due, arrestati l'8 maggio nell'inchiesta milanese sulla "cupola degli appalti" per l'esposizione universale.
Per il giudice sussistono infatti "eccezionali esigenze cautelari". Inoltre, il gip, nel rigettare la scarcerazione per Frigerio, ha ritenuto che l'ex parlamentare Dc "non abbia dimostrato nessuna resipiscenza".
Frigerio aveva chiesto l'immediata scarcerazione per motivi di salute presentandosi addirittura all'interrogatorio di garanzia su una seggiola a rotelle. Paris, invece, una settimana fa davanti al gip aveva fatto le prime ammissioni.