A Milano nuovo capitolo dello scontro tra procuratori. Il ministro della Giustizia Orlando: "Imparzialità della Procura non è compromessa"
© ansa
Il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, dichiara "false" le accuse rivoltegli sul caso Expo dal procuratore capo, Edmondo Bruti Liberati. "Dice il falso", ha scritto in una nota indirizzata al Consiglio superiore della magistratura per spiegare le sue ragioni sulla vicenda. Bruti Liberati aveva infatti dichiarato che il suo vice avrebbe intralciato le indagini sull'Esposizione universale 2015 del capoluogo lombardo.
Le iniziative di Alfredo Robledo, aveva scritto Bruti Liberati in una nota inviata due giorni fa al Csm, "hanno determinato un reiterato intralcio alle indagini" sull'Expo, un "evento di straordinaria importanza per il Paese".
La vicenda del "doppio pedinamento" - Tra gli intralci che avrebbe creato Robledo, Bruti Liberati mette anche la vicenda di un cosiddetto "doppio pedinamento". "Pur essendo costantemente informato del fatto che era in corso un'attività di pedinamento e controllo su uno degli indagati svolta da personale della polizia giudiziaria - ha scritto Bruti - Robledo ha disposto analogo servizio delegando ad altra struttura della stessa Gdf e solo la reciproca conoscenza del personale che si è incontrato sul terreno ha consentito di evitare gravi danni alle indagini".
L'esposto al Csm di Robledo - Ora Robledo, che ha presentato nelle scorse settimane un esposto al Csm per lamentare presunte irregolarità nell'assegnazione di fascicoli da parte di Bruti (tra cui il caso Ruby e quello sul San Raffaele), risponde a queste accuse con una nota, nella quale spiega, in sostanza, che Bruti dice il falso, che c'è una prova documentale che lo dimostra e chiede anche di essere ascoltato proprio in merito a queste accuse lanciate dal procuratore capo. Un altro capitolo, dunque, dello scontro in Procura a Milano che si è aperto ormai da alcune settimane e che ora vede al centro anche l'inchiesta che giovedì ha portato in carcere i componenti della cosiddetta "cupola degli appalti".
Robledo: "Nessun doppio pedinamento" - L'episodio del "doppio pedinamento" che avrebbe intralciato l'inchiesta sull'Expo non è mai avvenuto. E' quanto spiega, in sostanza, Robledo nella nota inviata al Csm nella quale dice che il procuratore della Repubblica Edomondo Bruti Liberati ha detto il falso.
Orlando: "Imparzialità Procura di Milano non è compromessa" - Il ministro della giustizia, Andrea Orlando, a margine del suo intervento al Csm, è intervenuto sullo scontro tra Robredo e Bruti Liberati: "Non considero che le diverse opinioni in ordine a quanto accaduto alla Procura di Milano abbiano compromesso l'imparzialità di quella Procura - ha spiegato - Ci sono dei fatti da analizzare, ma il nostro sistema prescinde da potenziali conflittualità. Anche rispetto all'inchiesta Expo non bisogna pensare che venga meno il ruolo e la funzione che la Procura di Milano ha effettuato e continua a svolgere".