Come spiega il Codacons, l'uomo ha dovuto rinunciare alla visita interna dei padiglioni a causa delle file smisurate
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Il Codacons annuncia la presentazione della prima causa risarcitoria per danni da coda eccessiva presso l'Expo di Milano. L'associazione spiega di aver deciso di assistere in giudizio un cittadino romano che, dopo aver acquistato un regolare biglietto di ingresso, "ha dovuto rinunciare alla visita interna dei padiglioni a causa delle file smisurate createsi presso la totalità delle strutture che ospitano le bellezze dei vari Paesi".
"Si tratta della prima causa italiana contro Expo - spiega il presidente Carlo Rienzi - e sarà presentata la settimana prossima dinanzi al Giudice di pace di Roma, città dove risiede il visitatore. Con tale azione si chiede al giudice di riconoscere il rimborso integrale del costo del biglietto in favore del consumatore, in relazione all'impossibilità materiale di usufruire del servizio acquistato - ossia la visita di Expo - per responsabilità contrattuale attribuibile all'organizzazione dell'evento, oltre al risarcimento del danno morale subito".
Il Codacons ha deciso inoltre di offrire assistenza legale a tutti quegli utenti che in questi giorni, pur avendo acquistato un regolare biglietto di ingresso, non sono riusciti a visitare i padiglioni di Expo a causa delle file. Sul sito www.codacons.it verrà infatti inserito un modulo standard di ricorso utilizzabile, secondo l'associazione, per chiedere il rimborso.