MOTIVAZIONI

Corona, Riesame: carcere per "l'inusuale inclinazione a delinquere"

I giudici hanno confermato la necessità di detenzione per l'ex re dei paparazzi

13 Dic 2016 - 17:58

Fabrizio Corona ha una "inusuale inclinazione a delinquere" e "le modalità di esecuzione e organizzazione" del reato di intestazione fittizia di beni che avrebbe commesso denotano "una sicura capacità delinquenziale, oltre che l'inserimento in un contesto organizzato e ben collaudato". Sono le motivazioni con cui il Tribunale del Riesame di Milano giustifica il provvedimento del 27 ottobre in cui si conferma il carcere all'ex fotografo.

L'ex "re dei paparazzi" è tornato in cella lo scorso 10 ottobre mentre era in affidamento in prova ai servizi sociali, per le accuse di intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali relative alle misure di prevenzione.

L'inchiesta è quella che vede al centro i circa 2,6 milioni di euro in contanti trovati in parte in un controsoffitto (oltre 1,7 milioni) e in parte in cassette di sicurezza in Austria (oltre 800 mila euro). Secondo il Riesame, come si legge nelle motivazioni, c'è il "pericolo concreto e attualissimo" che l'ex fotografo dei famosi possa commettere "analoghe condotte criminose".

Secondo il Tribunale, inoltre, esiste anche il "pericolo di inquinamento probatorio". Corona, infatti, scrivono i giudici ha provato insistentemente a "rintracciare" Geraldine Darù, sua ex collaboratrice e testimone-chiave dell'indagine, con il "pressante intento non solo di carpire informazioni ma di deviarne il corso in termini a sé favorevoli".

Inoltre, il 14 dicembre si terrà l'udienza preliminare davanti al gup di Milano Laura Marchiondelli che dovrà decidere se mandare a processo o meno Corona e la sua collaboratrice Francesca Persi, imputata in quanto presunta prestanome dell'ex 're dei paparazzi'.

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