Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazione di origine di prodotti alimentari
Vino rosso © istockphoto
Cinque persone sono state arrestate nel corso di un'operazione dei carabinieri, con il supporto della Gdf nell'Oltrepò Pavese e in altre regioni. L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Pavia, riguarda un nuovo presunto scandalo sul vino contraffatto. Secondo le accuse, gli arrestati avrebbero spacciato per Doc e Igt vini di qualità inferiore. Perquisizioni in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Trentino Alto Adige.
I provvedimenti emessi dalla Procura riguardano titolari di aziende vinicole e cantine sociali, ritenuti responsabili a vario titolo e in concorso tra loro di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e contraffazione di indicazioni geografiche o denominazione di origine di prodotti alimentari.
Al centro dell'indagine figurano in particolare i vertici di una cantina oltrepadana, che, secondo l'accusa, con la complicità di enologi di fiducia avrebbero messo in commercio vino contraffatto per quantità, qualità e origine attraverso un sofisticato sistema di alterazione.