Il fotoreporter milanese, ferito al volto e alle braccia dalle schegge di un missile in Siria, sta meglio e non perderà la vista
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Sta per tornare in Italia Gabriele Micalizzi, il fotoreporter rimasto ferito in Siria l'11 febbraio. Lo fa sapere la Farnesina, precisando che sarà presto a Milano. "L'operazione di rimpatrio sanitario - si legge su un tweet del Ministero degli Esteri - è stata coordinata dall'unità di crisi e resa possibile grazie a un volo dell'Italian Air Force". Il 35enne era stato colpito al volto dalle schegge di un razzo mentre era sul fronte di guerra a Baghuz, nella zona di Deir Ezzor.
Gabriele lascerà presto l'ospedale militare di Baghdad, dove è stato seguito da un'equipe medica che si è occupata delle lesioni riportate al volto e alle braccia. Il fotografo fa parte del collettivo CesuraLab del quale è socio fondatore. Gli amici e colleghi hanno seguito a distanza la sua vicenda. "Abbiamo parlato nuovamente al telefono con lui e ci ha confermato di stare bene, di essersi alzato e di vedere da entrambi gli occhi anche se in maniera ancora offuscata" - avevano riferito dando la notizia tanto sperato che non avrebbe perso la vista da un occhio