23 persone fermate

Furti a rapine nel nord Italia: 23 arresti | La mente era un compro oro italiano

Tre gruppi criminali, che collaboravano fra loro, hanno messo a segno 94 colpi a partire dal 2017. Sono accusati anche di associazione per delinquere e ricettazione

18 Giu 2018 - 12:58

Erano tre gruppi criminali, ai quali appartenevano membri di tre nazionalità diverse. Ma la mente che orchestrava furti e traffici illegali era italiana. Si tratta di un cittadino della provincia di Pavia, socio di un compro oro e di un’agenzia immobiliare, che si occupava di indicare i luoghi da derubare e di ricettare la refurtiva. I carabinieri hanno arrestato 23 persone in tutto, nell'ambito di un’indagine iniziata un anno fa, riguardo a furti e rapine nel nord Italia.

Le tre bande criminali Si dividevano in albanesi, romeni e moldavi, ma i tre gruppi erano collegati fra loro e agivano in modo coordinato. Occasionalmente, partecipavano anche altre persone, sia connazionali dia di nazionalità italiana. La mente però era un "insospettabile", come lo hanno definito i carabinieri, cittadino di Casteggio, provincia di Pavia, gestore di un compro oro e un’agenzia immobiliare. Proprio queste attività gli consentivano di raccogliere le informazioni necessarie per "indicare gli obiettivi da colpire, soprattutto con riferimento alle abitazioni private". In un’occasione, poi, l’uomo aveva commissionato il furto di alcune costose bici da corsa ai danni di ciclisti della zona. I mezzi rubati, il cui valore si aggirava attorno ai 5 mila euro ciascuna, sono stati poi rivenduti ad acquirenti ignari della loro provenienza illecita.

Gli arresti Sono 23 le persone che all'alba di lunedì 18 giugno sono state arrestate dalle forze dell’ordine. I reati, a vario titolo e in concorso tra loro, sono di associazione per delinquere, rapina, furto, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi. L'indagine, partita da oltre un anno, ha visto la collaborazione fra i carabinieri di Pavia, Piacenza, Milano, Brescia, Padova e Alessandria. Un dispiego di forze importante per fermare un’organizzazione che tra febbraio del 2017 e giugno 2018 ha messo a segno 94 colpi, tutti nel nord Italia. Le provincia più colpita è stata quella di Pavia, ma i furti sono stati registrati anche nella zona della Brianza, di Piacenza, Brescia, Cuneo e Reggio Emilia.

Le denunce Oltre ai 23 arresti, sono scattate anche altre 11 denunce per ricettazione, dirette a quattro italiani e sette rumeni.

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