L’uomo, condannato definitivamente a 16 anni di carcere nel 2015 per l’omicidio di Chiara Poggi, intercettato all'esterno del carcere
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Alberto Stasi, condannato a 16 anni di reclusione per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi, ha commentato le recenti novità sulla nuova indagine legata al delitto di Garlasco. Intercettato dall'inviata di "Mattino Cinque News" mentre usciva dal carcere per recarsi al lavoro, l'uomo ha velocemente espresso il suo punto di vista sull'avviso di garanzia ad Andrea Sempio.
"Ci sarà un motivo se il suo Dna è stato trovato sulle unghie di Chiara, ed è un aspetto che dovrà essere approfondito", ha dichiarato Stasi, facendo riferimento al nuovo materiale biologico rinvenuto, compatibile con quello dell'amico del fratello della vittima.
Stasi ha poi aggiunto di non aver mai conosciuto Sempio, ribadendo ancora una volta la propria innocenza e affermando di stare bene nonostante la sua attuale situazione.