Dopo quella grave insufficienza il ragazzo ha passato la notte insonne. "Perché umiliarlo così? Altro che integrazione"
"3+": è il voto dato in una verifica ad Alessandro, un 15enne di Garlasco (Pavia) affetto da sindrome di Asperger, un disturbo dello spettro autistico "ad alto funzionamento". Dopo quella grave insufficienza il ragazzo ha passato la notte insonne e la madre, che si è recata a scuola per avere spiegazioni, ha intenzione di rivolgersi a un avvocato: "E' stato umiliante, altro che integrazione. O arrivano delle vere scuse o scrivo a Mattarella e Azzolina".
"Alessandro ha un quid in più rispetto agli altri ragazzi, ma bisogna saperlo prendere - ha raccontato la mamma, Paola Azzalin, a Il Giorno -. Alcune materie lo appassionano, altre per nulla. Ad esempio ha problemi a disegnare e quando si è trovato una verifica a sorpresa di geometria, mio figlio ha trovato il coraggio di scrivere 'credo siano degli angoli acuti, ma non sono capace disegnare'. Sarebbe bastato metterlo a un computer, invece gli è stato dato quel voto".
Il 15enne frequenta il secondo anno di un corso per operatore grafico multimediale tenuto dalla fondazione Le Vele e finanziato dalla Regione. La dirigente della scuola, ha aggiunto la mamma, ha difeso il docente e sostenuto che "mio figlio si deve impegnare di più perché è un ragazzo intelligente e ben integrato. Perché umiliarlo così? Per Alessandro io andrò ovunque, scriverò al ministro Azzolina e al presidente Mattarella. Io non mi vergogno di mio figlio".