Pomeriggio 5 ha rivelato che le tracce prelevate a possibili indiziati non corrispondono a quella ritrovata sui guanti usati dall'assassino
Resta il mistero sul delitto di Gianna Del Gaudio, la professoressa in pensione uccisa nella sua casa a Seriate, nella Bergamasca, il 26 agosto. Pomeriggio 5 ha infatti rivelato che gli oltre 70 campioni di Dna prelevati a possibili indiziati non corrispondono a quello ritrovato sui guanti in lattice usati dall'assassino. Unico indagato, al momento, è il marito della donna, Antonio Tizzani.
E' stata poi mandata in onda un'intervista a Giorgio Portera, consulente legale del coniuge della Del Gaudio: "Chi ha ucciso Gianna deve essersi sporcato per forza. Perché il taglierino e i guanti erano zuppi di sangue, è impossibile che tutto quel sangue non abbia sporcato i vestiti dell'assassino".