Il sangue trovato dai carabinieri del Ris sul coltello rinvenuto nei pressi dell'abitazione di Gianna Del Gaudio è quello della vittima
Il sangue trovato dai carabinieri del Ris sul coltello rinvenuto a qualche centinaio di metri dall'abitazione di Gianna Del Gaudio, la professoressa in pensione uccisa nella sua casa a Seriate, nella Bergamasca, il 26 agosto, appartiene alla donna. Sui guanti trovati assieme all'arma, però, non c'è il Dna del marito Antonio Tizzani (unico indagato) né dei due figli, ma quello di uno sconosciuto: le analisi aprono così altre ipotesi sul delitto.
Il giorno del delitto il marito di Gianna aveva riferito di aver visto, mentre rientrava in casa, un uomo incappucciato che scappava e di aver trovato la moglie, riversa a terra in cucina, accoltellata. Lo stesso giorno era stato iscritto nel registro degli indagati, hanno spiegato gli inquirenti, come "atto dovuto".