Dopo l'autopsia, il pm ha dato il nulla osta alla sepoltura del 22enne che è stato trovato senza vita ai piedi di un traliccio il 12 luglio
Sono stati ritrovati diversi colpi di arma da taglio sul corpo di Stefano Marinoni, il 22enne di Baranzate, nel Milanese, trovato morto il 12 luglio vicino a un traliccio in un'area verde tra Arese e Rho con una frattura allo sterno. E' un primo esito dell'autopsia, effettuata dal pool di medicina legale guidato dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo, ma non ancora depositata agli atti dell'indagine per omicidio volontario. Il pm Mauro Clerici ha dato il nulla osta alla sepoltura del ragazzo.
Marinoni era scomparso il 4 luglio dalla sua casa di Baranzate. È uscito di casa dicendo alla mamma che doveva incontrare degli amici ma sarebbe rientrato per cena. Invece non è mai tornato e, dopo giorni di ricerche, il 12 luglio è stato trovato morto nelle vicinanze di un traliccio.
L'ipotesi iniziale del suicidio o di una caduta dal traliccio non confermata dall'autopsia ha costretto gli inquirenti a ipotizzare anche la pista dell'omicidio e fare ulteriori accertamenti.