Matteo Scapin, per il giudice, non aveva intenzione di uccidere Luca Carissimi, 21 anni, e Matteo Ferrari, di 18. L'incidente ad Azzano
Sono stati disposti gli arresti domiciliari per Matteo Scapin, l'automobilista che sabato sera ad Azzano (Bergamo) ha travolto e ucciso due giovani di 18 e 21 anni dopo una lite. Il gip ha riqualificato l'accusa in omicidio stradale aggravato dall'omissione di soccorso in quanto non ci sarebbe stata la volontà di uccidere, come invece contestava la Procura. Scapin ha raccontato la sua versione durante l'interrogatorio davanti al giudice.
Le giovani vittime erano uscite da una discoteca e viaggiavano in sella a uno scooter quando sono stati tamponati violentemente dall'auto guidata da Scapin, 33 anni. In un primo momento l'uomo si era allontanato dal luogo dell'incidente, per poi presentarsi successivamente alla polizia.
Sarà l'autopsia sui corpi dei due ragazzi a poter fornire elementi utili all'indagine. L'esame è in programma per venerdì. Attesa anche la perizia cinematica disposta dal pm sulla Mini Cooper di Scapin.