MESSAGGI INTERCETTATI

Gli sms della jihadista italiana: "Uccisi i fumettisti, Dio è grande"

I messaggi sono stati intercettati nel corso dell'indagine "Matese", che ha portato in carcere i familiari della giovane, convertitarsi all'Islam e partita per la Siria a combattere per l'Isis

01 Lug 2015 - 13:54
 © da-video

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"Cosa gradita per i fedeli!!! Dio è grande! Due dei mujaheddin hanno assassinato i fumettisti, quelli che hanno offeso il Profeta dell'Islam, in Francia". E' uno dei messaggi scritti da Maria Giulia Sergio, la ragazza italiana che si è convertita all'Islam ed è partita per combattere con l'Isis in Siria, intercettati nel corso dell'indagine "Martese" che ha portato in carcere i suoi familiari.

Il riferimento del messaggio è chiaramente alla strage di Charlie Hebdo del 7 gennaio: "Habibty Allahu Akbar sono morti i vignettisti che si burlavano del Messaggero pace e benedizione su di lui... !!! Bisogna fare sujud di ringraziamento", scriveva la Sergio in un altro sms.

Le intercettazioni disposte dalla Procura di Milano hanno permesso di ricostruire con precisione i passaggi del viaggio verso lo Stato Islamico, i contatti e gli aspetti del reclutamento e dell'organizzazione. In un altro messaggio inviato alla famiglia nella fase dell'indottrinamento, la Sergio scrive: "...ma io parlo a nome dello Stato Islamico, lode ad Allah, e Abu Bakr Al Baghdadi chiama qui alla hijra, chiama tutto il mondo alla hijra, chiama tutti gli uomini al Jihad per causa di Dio, perché noi dobbiamo distruggere i miscredenti...".

Nel blitz antiterrorismo condotto dalla Digos in Lombardia e a Grosseto, sono stati arrestati il padre, la madre e la sorella di Maria Giulia Sergio. La famiglia della ragazza vive a Inzago, nel Milanese. Tra gli arrestati c'è anche lo zio della giovane.

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