Beatrice Papetti fu investita nel 2013 a Gorgonzola da un pirata della stradaIl marocchino decise di costituirsi una settimana dopo l'incidente
E' stato condannato a 3 anni e 4 mesi di reclusione Gabardi El Habib, il pirata della strada che il 10 luglio 2013 travolse e uccise a Gorgonzola (Milano) Beatrice Papetti, una ragazza di 16 anni che era in sella alla sua bicicletta. Lo ha deciso il gup di Milano, Simone Luerti, al termine del processo con rito abbreviato e a 8 mesi mesi di distanza dalla morte della giovane. Nessuna attenuante all'imputato che si era costituito dopo una settimana.
Patente sospesa - La richiesta iniziale del pm Laura Pedio era stata di quattro anni e otto mesi. Per il marocchino è stata decisa anche la sospensione della patente per tre anni; il giudico ha poi stabilito che il risarcimento ai familiari della ragazza sarà quantificato in sede civile.
Il padre: "Abbastanza soddisfatto, chiedevamo di più" - Il padre della vittima, Nerio Papetti, ha definito la pena come "non giusta". "Questa è la legge italiana. Sono abbastanza soddisfatto, anche se noi chiedevamo di più. Comunque rispetto a quel che si sente in giro, di condanne a un anno e 6 mesi per omicidio colposo, va bene così", ha commentato il padre. Papetti ha poi aggiunto che il "fatto che l'imputato venga a chiedere scusa il giorno del processo, fa capire che le scuse non sono autentiche, anche se il suo avvocato ci ha detto che erano mesi che pensava di farlo". Sul fatto che il colpevole si sia costituito: "Il cerchio si stava stringendo, questo non è costituirsi, ha solo anticipato di un quarto d'ora quello che sarebbe successo".
L'avvocato: "Segnale positivo" - Per Domenico Musicco, avvocato della famiglia Papetti e presidente dell'Associazione vittime di incidenti della strada e sul lavoro, la condanna di oggi è un "segnale positivo perchè c'è una pena effettiva, anche se speravamo fosse applicata la pena chiesta dal pm, che riteniamo adeguata". Le pene, ha spiegato il legale, in questi casi non sono quelle che ci sarebbero se venisse finalmente introdotto l'omicidio stradale. Noi abbiamo depositato una proposta di legge al Ministero dei Trasporti che prevede pene da 6 anni a 16 anni per omicidio stradale".
El Habib aveva ottenuto i domiciliari alcuni giorni dopo il suo arresto. La difesa del marocchino aveva presentato istanza di patteggiamento ad una pena attorno ai due anni, respinta però dal gup.