La rivelazione è stata fatta nel corso di "Quarto grado", la trasmissione di Retequattro
Importante novità nelle indagini per i delitti di Gianna Del Gaudio e Daniela Roveri: le tracce di dna dei due casi sono legate da identiche porzioni di cromosoma Y. Le tracce potrebbero quindi appartenere a due persone di sesso maschile imparentate tra di loro o addirittura allo stesso uomo. In questo caso si riaprirebbe l'ipotesi di un serial killer nel Bergamasco. La rivelazione è stata fatta nel corso di "Quarto Grado" in onda su Retequattro.
Gianna Del Gaudio, professoressa 63enne di Seriate (Bergamo), è stata uccisa nella sua abitazione nella notte tra il 26 e il 27 agosto 2016; mentre Daniela Roveri, manager 48enne, è stata assassinata il 20 dicembre 2016 all'interno dell'androne del suo palazzo, nel quartiere bergamasco di Colognola. Entrambe le donne sono state aggredite alle spalle e colpite a morte alla gola con una lama affilata.
Secondo quanto riporta un comunicato di "Quarto Grado", dopo mesi di prelievi di dna tra la popolazione, rivelatisi infruttuosi, gli inquirenti hanno deciso di confrontare le tracce biologiche trovate sulle scene dei due crimini (avvenuti a distanza di circa 6 chilometri l'uno dall'altro). E così "sono stati messi a confronto il profilo genetico trovato sotto le unghie della Roveri e quello repertato sul guanto rinvenuto a pochi metri dal luogo in cui è avvenuto il delitto Del Gaudio. Sotto le unghie della Roveri, però, era stato trovato solo l'aplotìpo Y, particolare combinazione cromosomica che si trasmette solo ai discendenti di sesso maschile, necessaria per individuare il ceppo familiare, ma non l'individuo specifico".
Dai primi dati di queste analisi - riferisce ancora "Quarto Grado" - "emerge che le due tracce sono legate da identiche porzioni di cromosoma Y, ossia la parte di dna maschile che determina l'appartenenza alla stessa linea paterna. Pertanto, le due tracce appartengono o a due persone di sesso maschile imparentate tra di loro, anche alla lontana, se non addirittura allo stesso uomo". La Procura di Bergamo, che finora ha indagato su questi casi trattandoli in maniera separata, ha chiesto ai Ris dei Carabinieri di compiere analisi ancor più specifiche su queste tracce genetiche. I risultati dovrebbero arrivare a giorni. Per l'omicidio Roveri, non ci sono ancora indagati. Per il caso Del Gaudio, invece, il marito della donna Antonio Tizzani è indagato a piede libero per omicidio.