A “Mattino Cinque” Maurizio Bergamaschi spiega i rischi di una prolungata siccità che sta cambiando l'intero ecosistema
© web
“Il fiume sta male”: a dirlo è Maurizio Bergamaschi, comandante del centro Nautico di Somaglia, comune del lodigiano. Quest’inverno sull’Oltrepò, una zona fondamentale per l’agricoltura italiana, sono caduti solo 50 millimetri di piogge contro una media di 300 e non piove da oltre sette settimane. Un problema che influisce sulla qualità dell’acqua di uno dei più importanti fiumi italiani: “Meno acqua significa più inquinamento, problemi per l’irrigazione, problemi per le semine e un impoverimento della fauna”.
Lo stesso Bergamaschi continua: “A mia memoria non si è mai verificata una situazione del genere: si vedono crepe sugli argini come nel deserto. Abbiamo un bisogno di acqua incredibile, è una situazione altamente drammatica”. Un problema che potrebbe avere delle ripercussioni anche in futuro: “Se dovesse arrivare un periodo piovoso, poi ci sarà il rischio piena e saremmo qui a contare i danni”.