L'Arpa Lombardia continua il monitoraggio della zona e prevede il rientro nei valori normali entro sabato
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Sono arrivate a un livello 270 volte superiore alla norma le concentrazioni di diossine "solo nella fase acuta dell'emergenza, ossia per una breve esposizione temporale" a causa dell'incendio che ha colpito un deposito di rifiuti industriali a Bruzzano (Milano) lunedì scorso. E' quanto hanno rilevato le misurazioni di Arpa Lombardia, che continua il monitoraggio e prevede "il rientro nei valori normali entro sabato".
Nelle ore più critiche dell'incendio, i livelli di concentrazione di diossine sono stati pari a 80.9 picogrammi per metro cubo. L'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), spiega l'Arpa, indica un valore di 0.3 picogrammi per metro cubo sopra il quale si è in presenza di una sorgente di diossine perdurante e stabile, che "merita di essere individuata e controllata nel tempo".
Convocata riunione dall'assessore all'ambiente - "A fronte dei primi dati comunicati questa mattina da Arpa Lombardia sull'incendio di via Senigallia a Milano, ho immediatamente convocato un incontro per venerdì alle 16.30 a Palazzo Marino per avere approfondimenti e chiarimenti sui dati e indicazioni da parte delle competenti autorità sanitarie sui passi da intraprendere" ha annunciato l'assessore all'ambiente del Comune di Milano Marco Granelli.