L'uomo, un 61enne lecchese, è caduto mentre stava percorrendo in bicicletta il Sentiero delle Creste. Trovato da un escursionista dopo quasi 24 ore, è stato portato in ospedale. Ha traumi e lesioni, ma sta bene
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È stato ritrovato dopo quasi 24 ore a terra, sulla strada, con traumi e ferite dopo essere precipitato in un burrone per circa 100 metri. Protagonista della disavventura, che poteva costargli caro, è un ciclista lecchese, caduto mentre stava percorrendo in bicicletta il Sentiero delle Creste tra il rifugio Santa Rita e Biandino, sopra Introbio. A dare l'allarme, nella mattinata di lunedì 1 agosto, è stata un escursionista che procedeva lungo la strada carrozzabile che porta al santuario della Madonna della Neve, che per caso si è imbattuta nel ciclista. Sul posto sono intervenuti il soccorso alpino e l'elisoccorso di Bergamo di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza).
La caduta - A riportare la notizia è Il Giorno. Secondo la ricostruzione, il ciclista di 61 anni è precipitato dal sentiero nel pomeriggio di domenica 31 luglio, cadendo per circa 100 metri. Le ferite riportate non gli hanno comunque impedito di arrivare sulla strada, anche se ha dovuto passare la notte all'aperto senza poter chiedere aiuto, dato che nella caduta aveva perso il cellulare. La bicicletta, finita in un canale poco distante dalla zona del ritrovamento, così come lo zaino e gli effetti personali sono stati tutti recuperati dalla squadra del soccorso alpino.
I soccorsi - L'allarme è giunto al 112, che ha attivato la stazione di Valsassina e Valvarrone e l'elisoccorso di Bergamo di Areu. Dopo le prime valutazioni sanitarie, l'uomo è stato trasportato all'ospedale Alessandro Manzoni di Lecco. Ha riportato alcuni traumi alla schiena e altre lesioni, ma sta bene.