Sequestrati beni per oltre dieci milioni di euro, tra cui quote societarie di alcuni locali appartenenti alla nota catena di giro-pizza Tourlè
Nove arresti tra Lombardia e Piemonte con l'accusa di associazione per delinquere e trasferimento fraudolento di valori. Secondo l'accusa, gli arrestati erano contigui a cosche calabresi che reinvestivano denaro frutto di attività illecite, con immissione di grandi capitali nel circuito della grande ristorazione nel Nord. Tra i sequestri, per oltre 10 milioni di euro, le quote societarie della catena di giro-pizza Tourlè.
Gip: "Locali gestiti con i metodi dei clan" Avrebbero gestito i ristoranti con "meccanismi propri della criminalità organizzata nella gestione delle attività commerciali", attraverso intimidazioni, prestanome, professionisti, e al "vertice" ci sarebbe stato Giuseppe Carvelli, pluripregiudicato per narcotraffico "vicino" alle cosche calabresi. Lo scrive il gip di Milano Natalia Imarisio nell'ordinanza sul blitz che ha portato ai 9 arresti.