su disposizione della procura

Irruzione skinhead a Como, perquisizioni nelle case dei militanti: 10 fogli di via e tre avvisi orali

Capelli rasati e bomber neri, il gruppo aveva letto un volantino anti migranti nel pieno di un'assemblea che discuteva di accoglienza

07 Dic 2017 - 14:52
 © da-video

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Una serie di perquisizioni sono scattate da parte della polizia nei confronti di appartenenti alla formazione di estrema destra che nei giorni scorsi ha fatto irruzione in un circolo di Como. Le perquisizioni sono state disposte dalla procura comasca. La questura ha notificato 10 fogli di via e tre avvisi orali. "Fermiamo l'invasione", questo lo slogan scandito durante il blitz del 28 novembre nella sede di un'associazione pro migranti.

Perquisite le case di diversi militanti del Veneto Fronte Skinhead tra Como, Brescia, Genova, Lodi, Mantova e Piacenza. I militanti sono indagati dalla procura di Como per violenza privata in concorso.

Sequestrati pc, tablet e materiale informatico -  Le perquisizioni hanno portato al sequestro di pc, tablet e altri supporti informatici con lo scopo di accertare, anche attraverso le mail, se i responsabili dell'irruzione al circolo di Como avessero pianificato il blitz tempo addietro e in quale luogo è partita l'iniziativa. Gli investigatori vogliono anche accertare se si tratti di un fatto isolato o che rientri in una strategia piu' articolata e più ampia.

I provvedimenti sono frutto di quanto avvenuto il 28 novembre scorso quando, nel corso di una riunione tenutasi nel capoluogo lariano organizzata nel Chiostrino di Sant`Eufemia dall'associazione "Como senza frontiere", un gruppo di estremisti di destra ha fatto irruzione nella sala del convegno dando lettura ad un comunicato, a firma della suddetta formazione e dal titolo "Como senza frontiere: ipocriti di mestiere", contro le attivita' delle organizzazioni impegnate nell`accoglienza dei migranti.

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