Il risarcimento, spiega Rita Poggi all'indomani della condanna per Alberto Stasi "ci interessa relativamente. Quel che è importante è che chi ha ucciso mia figlia fosse messo di fronte alle sue responsabilità"
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"In questi anni l'affetto ricevuto dalla gente è stato straordinario". A dirlo è Rita Poggi, la madre di Chiara, il giorno dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna a 16 anni per Alberto Stasi. E spiega che quest'anno il Natale sarà "con un peso in meno sul cuore", e che il risarcimento "ci interessa relativamente. Quello che volevamo era che chi ha ucciso mia figlia fosse messo di fronte alle sue responsabilità".
Alberto Stasi, che sabato si è costituito dopo che la Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni di reclusione per l'omicidio della fidanzata, intanto, ha trascorso una notte tranquilla nel carcere di Bollate, nel Milanese. Il giovane è in cella assieme ad altre due detenuti. Secondo fonti legali "è stato accolto bene" e "tutti sono stati gentili e affettuosi con lui". Probabilmente incontrerà lunedì i suoi difensori, gli avvocati Angelo e Fabio Giarda.