L'appello rivolto alle Ferrovie: "Si deve pianificare il transito delle autostrade viaggianti altrove, non in prossimità delle case del centro". Una perizia dimostra che già ora si superano i decibel consentiti
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Nel 2016 la linea ferroviaria Milano-Como-Chiasso diventerà una Tav a prevalenza merci, collegata alla galleria svizzera del Gottardo, ed è previsto che passi sotto il centro di Monza. Già ora il transito dei treni provoca disagi per i cittadini residenti in zona a causa delle elevate vibrazioni. C'è dunque forte preoccupazione per quando passeranno le cosiddette "autostrade viaggianti".
A regime, su questa linea veloce è previsto il transito (soprattutto nelle ore notturne) di 250 convogli, per la maggior parte composti da carrelli portacontainer e portasemirimorchi, lunghi fino a 800 metri, con un ingombro di 4 metri in altezza e un carico medio che supera le 2mila tonnellate. Pertanto gli abitanti del centro storico di Monza si stanno mobilitando per impedire che i convogli transitino vicino alle case.
La minaccia è seria e reale anche perché, come emerge da un monitoraggio del novembre 2013 commissionato dai condomini di via Manzoni 35, si è registrato un superamento di 10 punti dei limiti di legge dei decibel. Sul "disturbo vibrazionale alle persone", riporta Il Cittadino, si sono rilevati "diversi superamenti del valore di soglia fissato dalla normativa, oltre la quale le vibrazioni possono essere considerate oggettivamente disturbanti per i soggetti esposti e il disturbo connesso ai passaggi dei convogli rimane elevato durante tutto l'arco della giornata".
Per questo i condomini di via Manzoni 35 chiedono di ridurre a 40 km/h la velocità dei treni merci in galleria e in corrispondenza della stazione Fs. Ma, soprattutto, rivolgono un appello a Rfi (Rete ferroviaria italiana, gruppo Fs) affinché trovi un percorso alternativo per le "autostrade viaggianti", in modo da evitare che passino in mezzo alle case del centro di Monza.