Uno dei componenti della banda è ritenuto responsabile anche dell'accoltellamento in Piazza Diaz di un coetaneo finito in ospedale
Si aggiravano su un treno della linea ferroviaria Lecco-Milano agitando una sorta di machete, minacciando e poi ferendo al volto un passeggero minorenne, al quale hanno anche sottratto il cellulare e il borsello. A lanciare l'allarme è stato un testimone, che ha telefonato alla questura di Lecco. Il treno è stato fatto fermare alla stazione di Olgiate Molgora per far intervenire la polizia. Gli agenti - insieme ai carabinieri di Merate e Brivio - hanno arrestato due cittadini centroafricani di 22 e 25 anni. Fermati in seguito altri due ventenni, ritenuti parte della banda dei rapinatori.
Il video dell'aggressione, avvenuta a inizio luglio, è stato diffuso dalla polizia. I proventi della rapina sono stati trovati addosso agli aggressori e sono stati riconsegnati alla vittima, medicata sul posto dal personale sanitario. L'arma è stata trovata nascosta tra due sedili.
Sgominata la banda - I primi a essere arrestati sono stati due cittadini centroafricani di 22 e 25 anni, ritenuti gli autori materiali dell'aggressione. Le accuse sono di rapina, lesioni aggravate e porto abusivo di arma. A loro viene anche contestata l'interruzione di pubblico servizio per lo stop di tre ore imposto al treno in seguito all'intervento delle forze dell'ordine.
Uno dei due giovani è ritenuto responsabile anche dell'accoltellamento avvenuto la stessa sera in Piazza Diaz a Lecco ai danni di un coetaneo, finito poi in ospedale.
Come scrive il Corriere della Sera, ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare come la banda dei rapinatori fosse composta da altre due persone oltre agli arrestati. Gli ultimi due membri sono stati fermati dalla polizia ferroviaria alcuni giorni dopo l'aggressione: uno il 25 luglio (a Riccione, in provincia di Rimini) e l'altro il 3 agosto.