Sotto la lente d'ingrandimento della Procura ci sono due mutui "anomali". Ma il parlamentare leghista si difende: "Completamente estraneo a qualsivoglia ipotesi di reato"
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Il senatore leghista Armando Siri risulta indagato a Milano per autoriciclaggio nell'inchiesta con al centro la concessione di due mutui, ritenuti "anomali", concessi dalla Banca Agricola di San Marino, il primo dei quali utilizzato per l'acquisto di una palazzina a Bresso (Milano). Nei giorni scorsi la guardia di finanza ha effettuato perquisizioni in relazione al secondo mutuo concesso alla Tf Holding srl riconducibile sempre a Siri.
Al centro dell'inchiesta coordinata dai pm Gaetano Ruta e Sergio Spadaro, sulla quale il riserbo è strettissimo, c'è la concessione da parte della Banca Agricola Commerciale di San Marino di due mutui senza il rispetto, questa è la ricostruzione, delle normali garanzie. Il primo prestito di 585mila euro, già incasellato come "sospetto" dall'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia, in base all'ipotesi, è servito all'ex sottosegretario leghista per acquistare una palazzina per la figlia a Bresso, comune alle porte di Milano.
L'altro prestito ritenuto "anomalo" di 600mila euro, come ha anticipato domenica da L'Espresso, sarebbe stato concesso dalla medesima banca a beneficio di Tf holding, che oltre ad occuparsi della compravendita di immobili, gestisce due bar, uno dei quali nel mezzanino della Metropolitana milanese, stazione Rogoredo. A capo della società ci sono due persone tra cui Fiore Turchiarulo, che in passato si era candidato per il Partito Italia Nuova di cui Siri era presidente. I due sarebbero stati presentati all'istituto di credito sammarinese da Marco Luca Perini, capo della segreteria del parlamentare in quota alla Lega e che risulta anche avere una porzione nell'immobile di Bresso al centro del primo filone dell'inchiesta milanese.
Ed è proprio su questo secondo mutuo che sono in questi giorni i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano hanno effettuato una serie di perquisizioni anche a Verona.
"Il mutuo concesso al senatore Siri nell'ottobre 2018 per l'acquisto di un edificio a Bresso è del tutto regolare". Lo ha spiegato Fabio Pinelli, avvocato di Armando Siri, sottolineando che il parlamentare leghista "si dichiara completamente estraneo a qualsivoglia ipotesi di reato e confida in un rapido accertamento dei fatti".