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I due, di origine colombiana, vivevano nell'appartamento della sorella di lei e del marito, che lavora come guardia giurata: l'uomo ha usato la sua arma
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Tentato omicidio-suicidio a Legnano, in provincia di Milano, dove un 42enne, di origini colombiane, ha sparato alla compagna di 36 anni, sua connazionale, e poi ha rivolto la pistola contro se stesso uccidendosi. La donna, ferita gravemente, è stata trasportata in ospedale a Legnano, in codice rosso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che indagano per ricostruire la vicenda, e i soccorritori del 118. I due vivevano nell'appartamento della sorella di lei e del marito, che lavora come guardia giurata: l'uomo ha usato la sua arma.
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L'uomo avrebbe sparato alla convivente al culmine di una violenta lite usando la pistola del cognato, di professione guardia giurata, che in quel momento però non era in casa. Il proiettile ha raggiunto all'addome la convivente, la quale è riuscita comunque a uscire di casa venendo subito soccorsa da un vicino. Un altro colpo sarebbe invece andato a vuoto.
L'uomo, invece, si è diretto in casa di una coppia di anziani condomini, che lei accudiva come badanti, e si è ucciso con la stessa pistola "sottratta" al cognato. La 35enne - che per sfuggire alla furia del compagno avrebbe anche tentato di calarsi dal balcone - è stata trasportata in codice rosso all'ospedale di Legnano. Sul caso indaga la procura di Busto Arsizio.