L'uomo era stato rinviato a processo due anni fa per omicidio colposo per eccesso di difesa
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Mario Cattaneo è stato assolto perché "il fatto non sussiste". Sono queste le motivazioni della sentenza riguardante l'oste che nel gennaio 2017 uccise con un fucile da caccia un ladro romeno che, con un complice, era entrato nella sua osteria a Casaletto Lodigiano (Lodi). Secondo il giudice Francesca Lisciandra, si trattò infatti di un "incidente". L'uomo era stato rinviato a processo due anni fa per omicidio colposo per eccesso di difesa.
Arma imbracciata a scopo intimidatorio Il magistrato sottolinea che la traiettoria della rosa di pallini partita dal fucile "segue una direzione dal basso verso l'alto" e che "l'istruttoria ha dimostrato che l'arma non è stata utilizzata per ferire, bensì che era stata presa proprio allo scopo di intimidire gli aggressori e farli scappare, onde evitare che potessero fare del male ai familiari (si rammenta che in casa vi erano tre bambini in tenerissima età)".
Il fatto non sussiste "Dall'assenza di causalità deriva l'insussistenza del fatto", dichiara ancora il giudice, e Cattaneo "dovrà pertanto essere mandato assolto dal reato a lui ascritto perché il fatto non sussiste".