Avrebbe dovuto dormire nella villetta della strage la notte del triplice omicidio. Ma Carlo Lissi, un'ora prima di uccidere moglie e figli, l'ha riportata dai genitori
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Quella maledetta sera del 14 giugno avrebbe dovuto esserci anche lei nella villetta di Motta Visconti (Milano). Ma un'ora prima della strage in cui hanno perso la vita Maria Cristina Omes e i piccoli Giulia e Gabriele, la loro cuginetta, che non ha ancora 10 anni, è stata riportata a casa perché malata. Sarebbe stato proprio Carlo Lissi, imputato per il triplice omicidio, a riaccompagnarla. Salvandole inconsapevolmente la vita.
A raccontare la vicenda sono alcuni testimoni, a margine dei funerali delle tre vittime.
Dopo cena la piccola, che sarebbe dovuta rimanere a dormire dai parenti, ha cominciato ad accusare un lieve malore e un po' di febbre. Per questo motivo è stato deciso che sarebbe tornata a casa.