"COME IL SANGUE DELLA TIGRE"

Madre e figlio sgozzati a Milano, il massacro nel racconto di un bimbo

Le parole del figlio di Victor Hugo Menjivar Gomez, il salvadoregno che ha ucciso la dominicana Libanny Mejia Lopez e il figlio Leandro di tre anni e mezzo. "La camicia di papà era rossa come il sangue della tigre"

12 Mar 2014 - 09:18
 © ansa

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"Ho visto papà che si toglieva la camicia rossa come il sangue della tigre". E' il drammatico racconto di un bimbo di 4 anni, che ai magistrati descrive il massacro a opera del padre, Victor Hugo Menjivar Gomez, il salvadoregno che a Milano ha ucciso a coltellate, sgozzandoli, la dominicana Libanny Mejia Lopez e il figlio Leandro di tre anni e mezzo.

Nel provvedimento firmato dal gip di Milano Elisabetta Meyer, su richiesta del pm Gianluca Prisco, sono riportati anche alcuni passaggi della testimonianza del figlio dell'uomo che quella sera era in casa della donna a giocare con Leandro. Nell'ordinanza, il giudice scrive che il bambino, ascoltato in un'audizione protetta, "riferiva che dalla camera ove si trovava con l'amico" aveva sentito che "la mamma di Denzel (soprannome di Leandro) piangeva molto e urlava".

"Ci siamo messi a piangere" - Così il bimbo descrive quei momenti: "Anch'io mi sono messo a piangere e anche Denzel. Io chiamavo il mio papà, Denzel chiamava la sua mamma". Nel frattempo l'uomo stava uccidendo Libanny, dopo aver cenato con lei mentre i bimbi erano in un'altra stanza. Il piccolo ha raccontato, inoltre, come spiega il gip, "di avere visto il padre che si toglieva la camicia" dopo avere ucciso la dominicana e che quella camicia era, queste sempre le parole del piccolo, di "un colore rosso come il sangue della tigre".

Gip: "Parole bimbo rendono palpabile l'orrore" - Il racconto del bambino, secondo il gip, rende "palpabile l'orrore della vicenda" e scolpisce "in maniera granitica, ben oltre le ammissioni dell'indagato, la gravità del quadro indiziario". Il giudice poi per descrivere "il feroce inseguimento della sua preda da parte dell'indagato e le modalità di esecuzione della condanna a morte del piccolo Denzel Leandro", ammazzato perché era diventato per il salvadoregno un testimone scomodo, riporta le parole di un "soccorritore dell'ambulanza". La cucina, ha spiegato l'operatore del 118, "era piena di sangue; ci siamo diretti verso il bagno e lì abbiamo trovato il corpo del bambino vestito con un pigiamino a maniche corte, era posizionato sul fianco sinistro (...) in posizione rannicchiata, con le mani raccolte sul petto come in posizione di difesa".

Denzel accusato di duplice omicidio e violenza sessuale - Il salvadoregno, accusato di duplice omicidio volontario e violenza sessuale aggravata per aver costretto la donna anche a subire un atto sessuale e un rapporto sessuale sotto la minaccia del coltello, ha dimostrato, come scrive il gip, una "spietata volontà omicidiaria e disprezzo per la vita". Nell'ordinanza vengono anche riportati l'interrogatorio nel quale Menjivar Gomez ha confessato una settimana fa, davanti al procuratore aggiunto Alberto Nobili e al pm Prisco, e quello di garanzia davanti al gip. La donna aveva respinto le sue avances e lui ha "perso la testa" e ha preso "un coltello da cucina con una lama di circa 15 cm".

"Inseguo il bambino" - Questa la sua descrizione a verbale: "Inizio a colpirla senza sosta anche per paura che dicesse a mia moglie che l'avevo baciata. Non ricordo quanti colpi le ho inferto. Devo premettere che quando mi ha visto con il coltello in mano mentre la minacciavo, si è completamente denudata offrendosi sessualmente. Io in quel momento, offuscato dall'alcol, capisco che è uno stratagemma per salvarsi la vita e che poi avrebbe sicuramente detto tutto a mia moglie, la inizio a colpire con il coltello sino a provocarne la morte". Durante quei colpi, ha proseguito l'uomo, "la donna urlava e chiedeva aiuto e in quel momento ho anche sentito piangere i bimbi (...) Resomi conto che la donna era morta, ho trascinato il cadavere dietro il divano per evitare che i bimbi la vedessero. Temevo che i bambini avessero capito quanto successo, pertanto vado in stanza e prendo Denzel ma lui scappa e io lo inseguo. Una volta raggiunto - ha concluso - lo blocco e inizio a colpirlo con il coltello, finché non capisco che è morto".

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