Treni al rallentatore nell'Alessandrino, un senzatetto morto a Mantova. Innalzato il rischio valanghe sulle Alpi
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A Milano e nell'hinterland del capoluogo lombardo ha nevicato per gran parte della giornata e ci sono state molte precipitazioni anche in Emilia Romagna e Toscana, dove ci sono stati problemi soprattutto in mattinata per la pioggia ghiacciata. . Treni al rallentatore in Piemonte, mentre sulle autostrade la circolazione è tornata regolare. Per domenica, giorno del voto, prevista una tregua dal maltempo.
Neve su molte autostrade, ma traffico regolare - Deboli nevicate hanno interessato vari tratti dell'A1 in Emilia Romagna e della A22 Brennero-Modena, con qualche rallentamento. Tutta la rete autostradale è comunque tornata percorribile e in serata la neve ha smesso di cadere.
Genova, problemi nell'entroterra - Il maltempo ha provocato grossi disagi sulle strade delle alture genovesi, con problemi per il trasporto pubblico soprattutto nell'entroterra di Genova.
Un senzatetto morto assiderato a Mantova - Un senzatetto tunisino di 52 anni, Ben Abdelkader, è stato trovato cadavere venerdì sera in una ex fabbrica a Mantova dove aveva ricavato un alloggio di fortuna. A stroncarlo, molto probabilmente, il freddo di questi giorni. L'uomo aveva problemi di alcol ed era malato; era seguito con molte difficoltà dai servizi sociali del Comune. A scoprire il cadavere martoriato dai topi, segno che la morte potrebbe risalire a qualche giorno fa, è stato un connazionale.
Neve in Emilia Romagna, da domenica fuori dall'emergenza - La neve è caduta abbondante in molte zone dell'Emilia Romagna, dove la situazione sta comunque tornando alla normalità.
Sale il rischio valanghe - Le condizioni meteo, con le temperature segnalate in parziale rialzo, dopo giorni di gelo siberiano, unitamente alle abbondanti precipitazioni nevose delle ultime ore sull'intero arco alpino della Lombardia, accrescono il pericolo valanghe innescate principalmente da "nuovi e fragili lastroni da vento". L'indice del pericolo, da 2, è salito a "3 marcato" su una scala europea di cinque pioli. Il rischio può esserci anche con un debole sovraccarico, ossia con il passaggio di un solo sci-alpinista. Gli esperti avvertono dunque che si deve assolutamente evitare lo sci fuoripista.