A “Mattino Cinque” la testimonianza di una delle ragazze che accusano Di Fazio di averle violentate
“Il 26 marzo è passato a prendermi sotto casa. Abbiamo visitato l’azienda e poi mi ha detto che la riunione si sarebbe svolta a casa sua”. Sono le prime parole della testimonianza rilasciata ai carabinieri di una delle ragazze che hanno accusato l’imprenditore farmaceutico Antonio Di Fazio di essere state narcotizzate e poi violentate. “Mi sono sentita a disagio per questo cambio di programma - ha spiegato la ragazza ai carabinieri-, ma mi sono fidata di lui perché lo conoscevo. Sapevo che viveva con sua madre e suo figlio".
La ragazza, nelle parole mandate in onda a "Mattino Cinque", spiega che l'appartamento del manager: "Sembrava deserto. Mi ha offerto un caffè e subito dopo ho iniziato a sentirmi confusa e molto debole. Ho pensato a un calo di zuccheri e ho chiesto qualcosa da bere o mangiare. Mi ha portato un succo d’arancia". Subito dopo averlo bevuto, la ragazza ha perso i sensi. Il giorno dopo il fidanzato l'ha trovata in stato confusionale: gli esami del pronto soccorso hanno riscontrato livelli elevati di benzodiazepine (calmanti) presenti nel sangue.