L'autopsia eseguita sul corpo della 41enne Marianna Ganzerli ha escluso qualunque ipotesi di errore medico
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Non vi sarebbe alcuna correlazione tra la morte della 41enne Marianna Ganzerli e l'intervento chirurgico di correzione dell'alluce valgo al quale era stata sottoposta alla clinica San Clemente di Mantova. Secondo l'autopsia, infatti, a causare il decesso della donna il giorno delle dimissioni dall'ospedale sarebbe stato un infarto. Tra un paio di mesi saranno resi noti i risultati definitivi dell'autopsia.
La donna era morta poche ore dopo le dimissioni in seguito all'operazione all'alluce valgo. Era nella sua casa di Buscoldo frazione di Curtatone, nel Mantovano, quando Marianna Ganzerli, 41 anni, si è sentita male. Lei era impiegata amministrativa alla clinica privata San Clemente di Mantova, l'istituto dove aveva deciso di farsi sottoporre all'intervento.
Mercoledì scorso l'intervento, riuscita perfettamente, tant'è che la mattina del giorno successivo era stata dimessa. In serata, però, il malore che le ha provocato la morte. E in seguito a questa sfortunata sequenza temporale i familiari avevano presentato un esposto alla Procura la quale ha disposto l'autopsia che ha fatto luce sul caso.