Lo ha detto la 24enne nel corso del processo per una serie di aggressioni a carico di Alexander Boettcher
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"Ho intrapreso un percorso di consapevolezza sui reati commessi e sul mio ruolo di donna". Lo ha detto Martina Levato, parlando nel processo a carico di Alexander Boettcher per una serie di aggressioni con l'acido. La 24enne ha dichiarato inoltre di essere "stanca e arrabbiata per il marchio della cosiddetta coppia diabolica" attribuito a lei e al compagno.
"Con Alex un rapporto sbagliato" - "Oggi posso dire che il mio rapporto sbagliato con Alexander mi ha portato a commettere reati", ha quindi proseguito la Levato. "Ero innamorata - ha aggiunto - e tante cose e tanti errori non li vedevo e ho accettato cose che non accetterei più come donna".
"Alex innocente, aggressioni erano mie iniziative" - Martina ha in ogni caso sostenuto ancora una volta che l'aggressione a Giuliano Carparelli "era una mia iniziativa personale presa in accordo con Magnani, Alexander non c'entra".