Il ragazzo, in stato vegetativo dopo un incidente stradale si risveglia, fa gli auguri alla madre e le dice: “Ho sempre riconosciuto la tua voce”
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“Auguri mamma”. Sono state queste le prime parole di Samuele, il diciasettenne risvegliatosi dal coma proprio il giorno del compleanno della madre, il 19 dicembre scorso. “Questo è un miracolo! Ne ha tutte le caratteristiche”, ha commentato Enza Piras, la mamma del giovane, come riporta Giornale.it. Samuele ora è tornato a casa e sta pian piano riprendendo la sua vita quotidiana.
L’incidente Samuele il 17 dicembre del 2017 è rimasto vittima di un incidente stradale quando alle 4 di notte stava tornando a casa a Desio con la sua moto. Un 32enne ubriaco alla guida di una Fiat coupé ha invaso la carreggiata investendolo e buttandolo fuori strada. Senza soccorrerlo, l’investitore è fuggito via, lasciando Samuele sull’asfalto. “Se l’ambulanza fosse arrivata 10 minuti più tardi – dichiara Enza – Samuele sarebbe morto. I miei angeli sono stati i vigili del fuoco di Desio, che di ritorno da un intervento, hanno notato Samuele e chiamato i soccorsi”. Trasportato d’urgenza in ospedale, Samuele è rimasto in sala operatoria per 15 ore.
Le cure materne “I medici non si sono mai rivolti a me con frasi di disperazione, ma capivo che avevano molti dubbi sulla ripresa di mio figlio”. Dopo l’intervento, Samuele viene trasferito ancora in stato vegetativo nel centro di riabilitazione “La nostra Famiglia” a Bosisio Parini, vicino Lecco. Enza, ogni giorno, senza perdere mai la speranza, è rimasta accanto al figlio Samuele, parlandogli e raccontandogli tutto quello che accadeva intorno a lui. Fino a quel 19 dicembre, il giorno del suo compleanno, quando si è presentata in ospedale con i pasticcini e ha ricevuto il regalo migliore che potesse aspettarsi: gli auguri del figlio.
“Mamma, sentivo quel che dicevi” Secondo i medici, Samuele è in via di recupero e in pochi mesi potrebbe recuperare completamente. Da un mese è ritornato a casa e ha raccontato: “Quando ho riconosciuto la voce di mia madre ho capito che stavo riemergendo verso la luce”.