A fermare l'uomo, un polacco, sono intervenuti i carabinieri: era in libertà dopo aver pestato l'addetto alla security di un supermercato in seguito a un tentativo di furto
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Follia martedì sera in via Ripamonti a Milano, dove un italiano di 27 anni è stato colpito con violenza inaudita e senza alcun motivo da un 34enne polacco. L'aggressore si è poi scagliato contro un agente della polizia penitenziaria di 52 anni che cercava di fermarlo. Decisivo l'intervento dei carabinieri che sono riusciti ad arrestare il polacco, finito già in manette il 24 maggio per aver aggredito la security di un supermercato dopo un furto.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, verso le 21:30 il 34enne ha sferrato un pugno al volto del 27enne dopo averlo incrociato per caso all'angolo tra via Ripamonti e viale Ortles. Quando il giovane è caduto, il polacco si è scagliato su di lui continuando a colpirlo.
Alla scena ha assistito l'agente della penitenziaria che stava percorrendo la strada in auto assieme alla figlia. Si è avvicinato per fermare l'aggressore, riuscendo in un primo momento anche a calmarlo facendogli presente che era un pubblico ufficiale. Pochi secondi dopo, però, è stato picchiato anche lui.
A bloccarlo sono stati i carabinieri del nucleo Radiomobile, che lo hanno immobilizzato e arrestato con le accuse di lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il 34enne si trovava in libertà dopo essere finito in manette poco meno di tre settimane fa per aver aggredito un addetto alla sicurezza di un supermercato del centro di Milano dopo un tentato furto.
Il 52enne ha riportato un trauma cranico giudicato guaribile in 7 giorni, il più giovane è invece ricoverato al Policlinico ma la sua prognosi non è ancora nota.