Si sospetta che il dolce contenesse tracce di latte, non indicate sull'etichetta. Il prodotto è stato ritirato dal mercato dal ministero della Salute
Pesci: per loro ci vuole il tiramisu © istockphoto
Una giovane di 20 anni è morta all'ospedale San Raffaele di Milano, dopo dieci giorni di coma, a causa di uno shock anafilattico. La ragazza avrebbe mangiato un tiramisù vegano che si sospetta contenesse tracce di latte, non indicate sull'etichetta, a cui la ragazza era allergica fin dalla nascita. Il prodotto, chiamato 'Tiramisun', è stato ritirato dal mercato dal ministero della Salute per il "rischio di presenza di allergeni". Il pm Luca Gaglio ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo e ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima.
Gli inquirenti stanno indagando a 360 gradi su tutti gli ingredienti che sono stati consumati la sera del 26 gennaio dalla giovane insieme al suo fidanzato, inclusi quelli preparati in casa dal locale vegano. È stata disposta l'autopsia sul corpo della ragazza che si terrà fra giovedì e venerdì.
Ci sono 4 indagati: i reati sono omicidio colposo, frode nell'esercizio del commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine. Lo comunica il procuratore di Milano Marcello Viola. Gli accertamenti sono stati delegati al Nas dei carabinieri e all'Ats. Il prodotto è stato ritirato dal "commercio a seguito di sequestro probatorio" disposto dalla Procura ed eseguito dalla Polizia.
Era allergica anche alle uova, e non solo al latte, la ragazza morta dopo uno shock anafilattico per aver mangiato un tiramisù vegano, ma con tracce di proteine del latte. Il 26 gennaio, la giovane era andata a cena in un locale, a Milano, col suo fidanzato, dove era già stata diverse volte e specializzato in cibi vegani. Quella sera ha ordinato per la prima volta un tiramisù vegano, si è si sentita subito male dopo averlo mangiato e ha avuto uno shock anafilattico.
E' una reazione avversa agli alimenti o nutrienti scatenata dal meccanismo immunologico; le reazioni immunologiche allergiche sono di due tipi: Immuno Globuline E (IgE) MEDIATE e NON IgE mediate, e possono essere causa di manifestazioni sia sistemiche che localizzate, limitate al tratto gastro-intestinale, cutaneo o respiratorio. La complicanza più grave della reazione allergica è lo shock anafilattico. Lo shock anafilattico si manifestanza con sintomi crescenti: si passsa da un brusco calo pressorio e tachicardia per poi passare ad una orticaria generalizzata e tutta una serie di reazioni all'apparato respiratorio che arrivano fino al collasso e nei casi più gravi portano alla morte del soggetto.