L'uomo individuato, un somalo senza fissa dimora, regolare, aveva offerto alla donna, anche lei una senzatetto, un riparo dal maltempo, e l'aveva poi costretta a subire atti sessuali. Ora è in San Vittore
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C'è un arresto a Milano per lo stupro di una donna avvenuto la notte del 28 aprile in un giaciglio di fortuna nei giardini pubblici di piazza Carbonari, nella zona nord della città. Si tratta di un somalo di 32 anni, regolare. La donna, senza fissa dimora, aveva denunciato di essere stata violentata da uno sconosciuto che l'aveva intercettata in centro città e le aveva offerto assistenza e ospitalità nella sua tenda per ripararsi dalle cattive condizioni del tempo. L'uomo è stato trasferito nel carcere di San Vittore.
L'arrestato, senza fissa dimora come anche la donna violentata, aveva guadagnato la fiducia della senzatetto e l'aveva portata nel suo rifugio in piazza Carbonari dove, approfittando delle sue condizioni di particolare fragilità, l'aveva costretta a subire atti sessuali.
Le indagini sul caso sono state subito avviate dalla sezione specializzata contro i reati a sfondo sessuale della Squadra mobile di Milano, che ha effettuato sopralluoghi nell'area in cui è avvenuto il reato e nelle vicinanze, trovando elementi che hanno consentito in tempi brevi di individuare il somalo, pienamente compatibile con le descrizioni fornite dalla vittima.
I poliziotti hanno poi effettuato altri accertamenti, anche con il contributo di un testimone e della stessa donna, che ha riconosciuto il presunto autore. L'uomo arrestato era da qualche settimana a Milano, mentre in precedenza viveva in Piemonte. Ora in carcere, è in attesa della convalida.