Un'insegnante della scuola elementare di via Palmieri ha trovato l'insetto nel piatto e dato l'allarme. Protestano i genitori e deve intervenire il primo cittadino
© da-video
Prima il ritiro del pane da tutte le mense scolastiche di Milano per il ritrovamento di due frammenti di plastica all'interno delle michette; ora una blatta in un piatto di zuppa che un'insegnante delle elementari stava mangiando con la propria classe. L'episodio, è accaduto mercoledì alla scuola Clementina Perone dell'istituto comprensivo di via Palmieri. A denunciarlo i genitori, venuti a conoscenza dell'accaduto per caso, durante un incontro con i docenti. "In seguito alle analisi effettuate sul campione consegnato", Milano Ristorazione, la società che fornisce 83mila pasti al giorno nelle scuole comunali milanesi, fa sapere che si tratta di "un frammento di insetto appartenente all'ordine dei coleotteri. È quindi presumibile che provenga da uno degli ingredienti vegetali alla base della pietanza, che derivano da produzione integrata". Ma il sindaco Sala non ci sta: "E' inaccettabile".
© Tgcom24
A Milano nelle ultime settimane ci sono state, dunque, nuove polemiche per la gestione dei pasti nelle mense delle scuole da parte di Milano Ristorazione, società del comune. In pochi giorni è stata trovata plastica nel pane e un insetto in una minestra. "Ai due episodi che hanno portato a sostituire il pane con i grissini ora si aggiunge questo. Siamo preoccupati - affermano madri e padri degli studenti milanesi. - Da genitori tendiamo a non dare un peso eccessivo ai racconti dei bambini che si lamentano per la qualità del cibo, perché sappiamo che possono dipendere dai loro gusti o da capricci, a questo punto però viene da pensare che le critiche possano essere corrette".
"Chiunque se trovasse un insetto nel piatto di un ristorante non tornerebbe più in quel locale. I bambini, invece, non hanno scelta: a scuola possono mangiare solo in mensa. Serve maggiore attenzione", aggiungono. Alle proteste dei genitori, risponde direttamente il sindaco Beppe Sala.
"Mi sento di dire che prima di tutto mi devo scusare perché non è accettabile per una città come la nostra una situazione del genere - ha commentato Sala a margine della premiazione dei Comuni Plastic Free. - Ci sta lavorando la vicesindaca Anna Scavuzzo a cui ho chiesto di capire bene come migliorare la situazione. In primis mi scuso e poi è chiaro che dobbiamo migliorare, per quelli che possono essere anche i cittadini più importanti, cioè i nostri bambini". "Bisogna dare loro un servizio che sia all'altezza", ha concluso.