Milano, blitz nella notte dei "No Tav" Imbrattati i muri delle sedi dei giornali
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Colpiti i palazzi che ospitano le redazioni dei principali quotidiani. Torino, lettera anonima a "Repubblica": "Tanti pronti a lotta armata"
Una serie di scritte inneggianti al corteo "No Tav" organizzato per sabato a Milano, è stata realizzata con vernice spray, la scorsa notte, sui muri di organi di stampa cittadini. Si tratta delle redazioni del "Sole 24 ore", del "Corriere della Sera", dell'"Espresso", de "Il Giorno" e de "il Giornale". Per gli accertamenti del caso è intervenuta la Digos.
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Lettera a "Repubblica": "Tanti pronti a lotta armata" - Un uomo che si firma come "cattivo maestro preoccupato" ha inviato una lettera alla redazione di Torino del quotidiano "La Repubblica" in cui sostiene di aver visto circolare in Valle di Susa il documento dei Nuclei Operativi Armati recapitato mercoledì scorso all'agenzia Ansa. Secondo l'autore "in valle sono sempre di più quelli che si rendono disponibili ad andare dietro ai metodi di chi predica la lotta armata". "Continuando ad arrestare e denunciare non si stronca il movimento, semplicemente si spingono i giovani verso le sirene della violenza", continua l'anonimo.
La redazione del quotidiano replica così alla lettera: "Per fermare la violenza è sufficiente non praticarla.Isolare i violenti dovrebbe essere un imperativo generale, sia dei favorevoli sia dei contrari all'opera. Ma il movimento No Tav è oggi in grado di farlo?", si chiedono i giornalisti.
A Torino raid contro le banche - Nel capoluogo piemontese gli attivisti No Tav hanno preso invece di mira le banche: cinque bancomat sono stati sigillati con silicone, e sono comparse anche le scritte "Terrorista chi militarizza e devasta il territorio" e "Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò liberi" in riferimento ai quattro attivisti arrestati a dicembre con l'accusa di terrorismo.