Gli abitanti di Corvetto accusano l'aumento dei furti e la sporcizia generale e hanno paura per i figli. Ma la polizia non può spostare i mezzi poiché due donne risultano agli arresti domiciliari
Da quando sono arrivati i camper dei nomadi a Corvetto, nella periferia sud-est di Milano, i residenti del quartiere non hanno più pace. In particolare i timori maggiori vanno ai figli: da settimane i camper sono stanziati proprio davanti all'ingresso della scuola elementare e la beffa è che nemmeno la polizia può spostarli perché a bordo vivono due donne agli arresti domiciliari. Quindi gli agenti della polizia possono sanzionare i mezzi per occupazione di suolo pubblico, ma non quelli occupati dalle due donne.
Così sale la rabbia nel quartiere. Una madre ha denunciato che "le strade sono diventate latrine a cielo aperto, i bambini non possono andare a giocare nei giardini pubblici e i furti sono aumentati".