Per il giovane, un minore conosciuto sui social con il nome "Dedelate", le accuse di invasione di edifici e danneggiamento
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Identificato e denunciato per invasione di edifici e danneggiamento il ragazzo, un minore, che la notte del 21 maggio scalò il Duomo di Milano. Il giovane, in arte "Dedelate", aveva raggiunto la Madonnina attraverso l'impalcatura esterna e aggrappandosi alle guglie della Cattedrale. Da lì, a 100 metri da terra, si era scattato un selfie a torso nudo mostrando il dito medio. La foto, caricata su Instagram, era diventata virale in poco tempo e ha portato gli investigatori all'identificazione dell'autore dell'impresa.
Il climber, compiuta l'azione, aveva abbandonato le guglie del Duomo di Milano prima dell'arrivo delle forze dell'ordine, giunte sul luogo dopo aver ricevuto l'allarme dalle telecamere di sorveglianza. Il Gruppo Operativo Anti Contraffazione della Polizia Locale (GOAC) aveva quindi dato il via alle indagini per l'identificazione del giovane, sfruttando la tecnica del "Social Media Mining", un processo di analisi dei dati dei social.
Dall'inchiesta era emerso che il ragazzo aveva già realizzato atti simili in precedenza. Il 17 marzo, sempre a Milano, aveva "preso d'assedio" il Castello Sforzesco, raggiungendo la Torre del Filarete, a quaranta metri d'altezza. Aveva quindi documentato la sua impresa su Instagram tramite una sequenza di foto.
"Dedelate", reticente sulle ragioni dei gesti, sarà tenuto a rispondere dei reati di invasione di edifici e danneggiamento.