Gli inquirenti lo hanno interrogato sui rapporti con la vittima. Si ipotizza un omicidio con movente passionale
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Una donna è stata trovata senza vita nella sua casa di via Piranesi, una strada residenziale della zona est di Milano. Il cadavere di Roberta Priore, 53 anni, era al quinto piano dello stabile dove viveva, disteso a terra, con un cuscino accanto alla testa che ha fatto subito ipotizzare agli inquirenti una morte per soffocamento dopo una colluttazione.
Tra le persone portate in questura per essere sentite dagli inquirenti anche l'uomo che, secondo gli investigatori, potrebbe essere il compagno della donna. Tra le ipotesi c'è infatti anche quella di un omicidio passionale.
La ricostruzione - E' stata la figlia maggiore a dare l'allarme. Quando ha chiamato non ha ricevuto risposta e, poiché non sentiva la madre da diversi giorni, è andata a suonare alla porta. Ancora silenzio. La donna ha quindi chiamato il 118 e poi i vigili del fuoco. Nel pomeriggio di martedì i pompieri hanno forzato l'ingresso e trovato subito il corpo. Tutto intorno, uno strano disordine. Nella concitazione del momento i paramedici non si sono accorti di un principio d'incendio che stava crescendo, ma i pompieri lo hanno bloccato sul nascere prima che potesse creare problemi.
I testimoni - "Nei giorni scorsi era venuta la polizia nel palazzo, erano circa le 3, sentivamo urla di aiuto provenire dal suo appartamento - ha raccontato un condomino -. Sembra che il compagno o qualcuno che conosceva bene la stesse picchiando. Del resto non era neppure la prima volta che arrivava la polizia, credo ci siano stati almeno due interventi in passato".
Così, i sospetti degli investigatori della Squadra mobile si sono subito concentrati sul compagno della Priore, di cui pochi nel palazzo sono riusciti a dare informazioni precise. "Ricordo che mi rimproverava spesso perché lasciavo il portone aperto - ricorda un altro inquilino -. Temeva che entrassero sconosciuti".
"L'ultima volta che sono venuti i poliziotti - ha continuato lo stesso condomino - hanno tentato di rassicurare la figlia della Priore in lacrime dicendole: 'Non si preoccupi, abbiamo salvato sua madre già due volte'". Ma martedì nessuno ha sentito urla o, almeno, nessuno ha fatto in tempo a chiamare il centralino delle forze dell'ordine.
Diverse persone sono poi state accompagnate in questura per essere ascoltate sui rapporti con la donna ma, secondo indiscrezioni, tra loro ci sarebbe quello che è ritenuto l'assassino. Sarebbe un omicidio passionale, la pista della rapina finita male è stata scartata nonostante il disordine dell'appartamento.