L'agente immobiliare è stato invece assolto dall'accusa di sequestro di persona
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Omar Confalonieri, ex agente immobiliare con ufficio in via Montenapoleone a Milano, finito in carcere il 6 novembre con le accuse di violenza sessuale e lesioni, è stato condannato in abbreviato a 6 anni e 4 mesi di reclusione. Il 2 ottobre, durante un aperitivo, ha stordito una coppia, interessata alla compravendita di un box, con dosi massicce di benzodiazepine, per poi stuprare la donna nella casa dei due, davanti alla loro figlia di meno di un anno. È stato invece assolto dall'accusa di sequestro di persona.
Confalonieri è stato, quindi, condannato a una pena inferiore di 4 anni rispetto alla richiesta della procura, che aveva chiesto per lui 10 anni e 4 mesi. L'agente immobiliare era presente in aula e ha preso la parola per rendere una serie di dichiarazioni spontanee. "Ha chiesto scusa, e il suo è un ravvedimento sincero", hanno assicurato i suoi difensori.
Secondo i suoi avvocati, Luca Ricci ed Emilio Triboni, l'uomo non era in sé e avrebbe agito in uno stato di profonda alterazione psicofisica dovuta alla massiccia assunzione di farmaci e cocaina. Ma la perizia psichiatrica disposta dal giudice nel corso del processo in abbreviato ha accertato che l'agente immobiliare, al momento del fatto, era pienamente consapevole. I legali di Confalonieri avevano insistito in particolare sul difetto di mente e "le conclusioni della perizia sulla sua capacità di intendere e di volere non ci trovano affatto d'accordo". Per questo, hanno puntualizzato, "ci riserviamo di impugnare la sentenza una volta lette le motivazioni". Il deposito è atteso entro 60 giorni.