L'ex agente fotografico è accusato di intestazione fittizia di beni. Aveva nascosto 1,7 milioni di euro nel controsoffitto di un immobile: il doppio dei suoi redditi Irpef degli ultimi nove anni
E' sorvegliato notte e giorno in via precauzionale nella carcere di San Vittore dove è detenuto da lunedì. I pm infatti temono che Fabrizio Corona, arrestato con l'accusa di intestazione fittizia di beni, possa compiere gesti inconsulti. L'ex re dei paparazzi si trova in cella dopo che gli investigatori hanno trovato oltre 1,7 milioni di euro nel controsoffitto di un immobile dell'agenzia di promozione Atena, di cui sarebbe stato amministratore di fatto.
Il denaro sequestrato nell'ambito di un'inchiesta del procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini e del pm Paolo Storari corrispondono a circa il doppio "dei redditi netti risultati dalle dichiarazioni Irpef" negli ultimi nove anni. Lo scrive il Tribunale di Milano nel decreto di sequestro della somma in nero nascosta. Corona sarà interrogato giovedì, insieme alla sua collaboratrice Francesca Persi, anche lei arrestata nell'indagine. Ciò che è inoltre emerso è che l'ex agente fotografico, attraverso la Persi, avrebbe portato in Austria altri 1-1,5 milioni di euro, compensi "in nero" per serate nei locali.
Nel provvedimento di arresto i giudici hanno segnalato, poi, "la spiccata attitudine di Corona alla commissione di reati fiscali, contro il patrimonio, di bancarotta" e "la predisposizione al delitto e la ricerca diu introiti di origine illecita".