Ricoprirà l'incarico appartenuto, in passato, a Francesco Saverio Borrelli, padre del pool Mani Pulite. Resta ancora lunga la strada per la parità di genere in magistratura
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Per la prima volta nella storia della magistratura è una donna il nuovo di procuratore generale di Milano. L'incarico è stato assegnato dal plenum del Csm a Francesca Nanni, 60 anni, di origini liguri e attualmente a Cagliari. La nomina segna una svolta, anche se tra i procuratori generali le donne sono solo il 14% . In passato questo incarico era stato ricoperto anche da Francesco Saverio Borrelli, padre del pool Mani Pulite.
Resta tuttavia ancora lunga la strada per la parità di genere in magistratura: le donne, infatti, costituiscono la maggioranza dei giudici, ma gli incarichi direttivi in 3 casi su 4 sono in mani maschili.
Per Fabio Roia, presidente vicario del Tribunale di Milano, questa "nomina viene nel solco della prima donna presidente del Tribunale di Milano, che è stata Livia Pomodoro, e della prima donna presidente della Corte d'Appello, che è stata Marina Tavassi" e quindi "completa una presenza femminile negli alti quadri della magistratura milanese". E nell'attuale "assetto" dei vertici giudiziari milanesi "è l'unica donna".