Se nel 2015 le denunce per truffa consumata erano l'85%, nel primo semestre del 2017 sono state il 15%. Le campagne di allerta e di prevenzione hanno fatto crollare il fenomeno
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A Milano i nonni si son fatti furbi e hanno fatto crollare in poco tempo il fenomeno delle truffe agli anziani. Se nel 2015 l'80% delle denunce alla Questura del capoluogo lombardo, come riporta Il Corriere della Sera, era per "truffa consumata", con soltanto 2 raggiri su 10 che non andavano a segno, nel primo semestre del 2017 i colpi andati a segno sono stati il 15%; falliti, invece, nell'85% dei casi. "Un successo straordinario", per le autorità, grazie all'allerta che si è diffusa tra i pensionati attraverso le campagne di sensibilizzazione.
I numeri della svolta Se, dunque, in soldoni, le truffe riuscite ai danni dei pensionati nel 2015 furono 131 e 33 quelle sventate, nel primo semestre del 2017 si è registrato un importante cambio di tendenza: 49 i raggiri registrati a fronte del loro fallimento in 231 casi. Nell'anno di passaggio, il 2016, su 280 denunce presentate per truffa, 220 erano per tentativi di fatto sventati, mentre 190 erano per quelli riusciti.
Casi e metodologie di truffa A essere prese di mira dai truffatori sono soprattutto le donne over 70. Il principale metodo di approccio è telefonico (nell'83% delle volte; 7% alla porta; 3% per strada e al cellulare) e avviene tra le 8 e le 12 dei giorni feriali nel 37% dei casi. Le principali richieste di denaro arrivano da fantomatici "amici" per conto di figli (45% dei casi) e nipoti (29%). Poi compaiono finte forze dell'ordine e i falsi tecnici di gas e luce. "La televisione è stato un mezzo di straordinaria efficacia per incidere sulla prevenzione", ha commentato a Il Corriere della Sera Maria Josè Falcicchia, dirigente delle Volanti a Milano.