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Nel Milanese una donna di 73 anni ha continuato per più di 23 anni, fino al settembre del 2017, a incassare "la pensione mensile" del padre morto nel 1994. Lo ha fatto sfruttando "un errore nella registrazione della data di nascita" del genitore all'Anagrafe tributaria e non comunicando il decesso. E' stato perciò disposto il sequestro preventivo di circa 407mila euro, la somma indebitamente percepita dall'Inps in questo periodo.