Il 46enne è stato preso a pugni e calci da una mamma e dal fratello della donna: lo accusavano di aver malmenato un alunno
© ansa
Minacciato di morte prima, aggredito con pugni e calci dopo. E' accaduto a un insegnante di matematica di 46 anni, Leonardo Lo Ioco, nella scuola elementare "Sorelle Agazzi" nel quartiere Comasina, a Milano. L'uomo al Corriere della Sera denuncia di essere stato lasciato solo dalla scuola. La madre 25enne di un suo alunno e lo zio di 28 anni (il padre del piccolo è detenuto) insistevano da tempo per un incontro. "Avevo chiesto al preside di non essere lasciato solo", afferma Lo Ioco.
E invece dopo le insistenze dei parenti del bimbo a incontrarlo, il 46enne, insegnante precario, è stato lasciato completamente solo ad affrontare i due. E' stato lui stesso a chiamare il 118 e la polizia dopo l'aggressione.
"Mi hanno detto che avevo malmenato il bimbo. Ma non è vero. Poi mi hanno minacciato di morte e picchiato", racconta. E insiste: "Avevo timore di incontrare i genitori tant'è che avevo chiesto al preside di non lasciarmi solo".
"Si tratta di un bambino assolutamente non problematico con il quale non c'erano mai stati problemi", aggiunge Lo Ioco. Gli investigatori sono ancora al lavoro per ricostruire la vicenda e per rintracciare e interrogare la madre e lo zio del piccolo, che si sono resi irreperibili dopo l'aggressione.