INCHIESTA DELLA PROCURA

Milano, immobiliarista Danilo Coppola arrestato per bancarotta

L'operazione nell'ambito di un'inchiesta della Procura meneghina relativa al fallimento di alcune società riconducibili all'imprenditore

25 Mag 2016 - 08:36

Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Milano ha arrestato l'immobiliarista Danilo Coppola per bancarotta e sottrazione fraudolenta del pagamento delle imposte. L'operazione è stata effettuata nell'ambito di un'inchiesta della Procura meneghina con al centro il fallimento di alcune società riconducibili all'imprenditore.

Poco meno di due mesi fa, il 1° aprile, Coppola, l'immobiliarista già coinvolto nell'inchiesta sui "furbetti del quartierino", era stato condannato a 9 anni per un crac da 300 milioni di euro provocato dal fallimento di 10 società.

Debiti col Fisco per 500 milioni - Le società riconducibili a Danilo Coppola avrebbero debiti con il Fisco di circa mezzo miliardo di euro. E' quanto risulta dall'inchiesta dei pm milanesi Mauro Clerici e Giordano Baggio che oggi ha portato di nuovo in cella Coppola su ordine del gip Livio Cristofano.

Coppola è stato bloccato dai finanzieri a Milano fuori da un ristorante nel primo pomeriggio. Dall'indagine risulta che complessivamente il suo gruppo, composto da società intestate anche alla moglie e alla madre, avrebbe un contenzioso aperto con il Fisco per oltre un miliardo di euro. La nuova inchiesta riguarda il fallimento di 4 società, tra cui Gruppo Immobiliare 2004 che ha un passivo di circa 500 milioni di cui 320 di debito con l'erario, e la gestione di Porta Vittoria spa, in concordato preventivo. Oltre all'immobiliarista sono indagate anche una decina di persone tra amministratori ed ex amministratori

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