La donna di 26 anni aveva denunciato più volte in passato maltrattamenti. Il raptus durante l'ennesima lite della coppia. La vittima è un ucraino di 31 anni
Una lituana di 26 anni, aggredita dal convivente ucraino di 31 anni, durante l'ennesima lite nel loro appartamento, a Milano, ha afferrato un coltello e lo ha colpito al cuore uccidendolo. Oksana Murasova, che ha avvertito i carabinieri, ha raccontato di essere stata picchiata in precedenti occasioni ma questa volta ha reagito afferrando l'arma e affondandola nel petto del compagno. La 26enne si trova in carcere con la figlia, che ha meno di 3 anni.
L'omicidio è accaduto poco dopo le 22 di venerdì in via Ripamonti, in un quartiere popolare nella zona sud di Milano. Vedendolo stramazzare a terra, la lituana ha subito chiamato il 118 ma i soccorritori non sono riusciti a rianimarlo.
La donna, invece, che presentava alcune ferite da colluttazione, è stata trasportata insieme alla figlia di lei, avuta in una precedente relazione, all'ospedale per degli accertamenti.
Sia l'uomo sia la donna sono incensurati e il convivente era in regola con il permesso di soggiorno ma, secondo quanto riferito ai carabinieri dai vicini, era spesso aggressivo e in preda a crisi di gelosia.